mercoledì 13 ottobre 2010

"CILE, I MINATORI TORNANO ALLA VITA"



E' la fine di un incubo per i 33 minatori cileni intrappolati, dal 5 agosto scorso, a 600 metri di profondità dopo un crollo avvenuto nella miniera di San Josè. 
Una capsula metallica sta riportando in superficie gli operai. 
Sono salvi, dopo essere stati sepolti vivi, per più di due mesi. «Non ci trattate come star dello spettacolo o come giornalisti, ma continuate a trattarci come Mario, il lavoratore, il minatore». Pochi minuti dopo essere uscito dalle viscere della terra in cui è stato intrappolato con i suoi 32 compagni Mario Sepulveda, elettricista, 39 anni, diventato famoso in tutto il mondo come l'animatore dei filmini che in questi lunghissimi 69 giorni i minatori hanno inviato in superficie, ha rivolto questo appello ai media di tutto il mondo che stanno seguendo l'evento. «Sono super contento di vivere questo momento - ha detto poi il minatore che appena uscito dalla capsula ha abbracciato la sua famiglia e gridato «Viva Cile» - però questo paese deve capire che possiamo avere dei cambiamenti nel mondo del lavoro». Parlando dell'esperienza degli oltre due mesi passati sottoterra ha poi detto che «stavo con Dio e con il diavolo, però mi sono aggrappato alla mano di Dio e in nessun momento ho dubitato del fatto che Dio sarebbe venuto a salvarmi».


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