giovedì 17 dicembre 2009

“IL CEPPONE DI SANTA LUCIA….. a Sorrento”



Il giorno 13 Dicembre, giorno in cui ricorre la festività di Santa Lucia, sono stata a Sorrento, localita’ della costiera sorrentina da tutti conosciuta, per assistere ai festeggiamenti in onore di questa Santa nella omonima chiesetta.





Ma prima di giungere a Sorrento, abbiamo fatto tappa a Vico Equense, dove abbiamo non solo ammirato le bellezze del panorama, ma anche consumato il pranzo a base di frittura all’italiana, “assaggi” (si fa per dire) di vari tipi di pizze (almeno 6 o 7 tipi diversi), dolce a scelta fra baba’, cassata, torta caprese, torta alle fragole, delizie al limone e altre presso il mitico ristorante-pizzeria “Da Gigino, pizza a metro” (adesso chiamato anche L’UNIVERSITA’ DELLA PIZZA”.
Tutto cio’ è stato preceduto da una tombolata, dove non solo sono stati premiati i vincitori della cinquina e della tombola, ma anche tutti i partecipanti.
Qualche breve notizia su Vico EquenseLa costa di Vico Equense è tutta un susseguirsi di spiagge dal mare limpido, tutte attrezzate con le più moderne strutture della balneazione. Venendo da Castellammare si susseguono fino allo Scrajo, luogo ricco di sorgenti sulfuree dalle qualità terapeutiche, spiagge frequentatissime alle quali si legano incantevoli segmenti di costa che si protendono verso la Marina di Vico.
Dopo un tratto di mare aperto, sotto la Cattedrale gotica a strapiombo, inizia la Marina di Aequa con complessi turistici e balneari, che si conclude con la spiaggia detta delle "Calcare".
Ma ritorniamo a Sorrento e al motivo principale della giornata.
Tra le antiche tradizioni di Sorrento c’è anche quella di accendere un ceppone in occasione della festa di Santa Lucia.
Presso l’omonima chiesa parrocchiale (poco distante da Piazza Tasso), infatti, alla vigilia della festa di Santa Lucia, esiste l’usanza di accendere un rogo purificatore che si presta a molteplici significati simbolici.
Il Ceppone di Santa Lucia a Sorrento, infatti, può essere interpretato come espressione di fede ardente, come desiderio di purificare luoghi ed anime, come strumento per richiamare l’attenzione dell’intera città sulla devozione da riservare alla Santa.
Destinato ad ardere per due giorni (il 12 ed il 13 dicembre), il ceppone di Santa Lucia a Sorrento, può essere interpretato anche come una sorta di luce destinata a testimoniare le virtù taumaturgiche di Santa Lucia (protettrice della vista).
Attorno al Ceppone che ogni anno richiama migliaia di persone, in ogni caso, non fervono solo attività religiose. Sacro e profano sono i due ingredienti dell’evento che vede raccolti in silenziosa preghiera i devoti di Santa Lucia nella Chiesa del “rione sorrentino” e contemporaneamente si festeggia con allegria la ricorrenza gustando i panini con la salsiccia intorno al falò. Da ben 31 anni, infatti, si rinnova la sagra della salsiccia e della porchetta, si organizzano canti intorno al fuoco e si allestisce un suggestivo mercatino dove, tra l’altro è possibile assaggiare squisitissimi dolci appositamente preparati dalle casalinghe della frazione con finalità davvero benefiche.
Oltre a deliziare il palato di quanti decidano di acquistare le leccornie in esposizione, infatti, si può anche fare qualche opera di bene. Nel senso che il ricavato della vendita delle torte o dei dolciumi viene destinato ad azioni di beneficenza.
In un clima di sana ed euforica allegria, insomma, attorno al Ceppone di Santa Lucia a Sorrento fervono mille diverse attività.
Verso le ore 19, un po’ umidi per la pioggia che ci ha colto nell’ultima parte della giornata, abbiamo raggiunto il pulmann e siamo tornati a casa.
Qui sotto c'è un video realizzato con le foto che ho scattato in occasione di questa passeggiata fatta a Vico Equense e a Sorrento .
Buona visione!!!