Sono stati arrestati all'alba del 17 settembre i sei musulmani tra cui alcuni algerini che stavano preparando un attentato al Papa che in questi giorni è in visita a Londra. Dovevano prendere servizio come operatori ambientali nella zona di Westminster, lo stesso luogo dove il Papa era atteso nel pomeriggio per un incontro con gli ex-ministri (Margaret Thatcher, john Major, Tony Blair, Gordon Brown) ed altri vip.
La polizia inglese è arrivata a conoscenza dei presunti attentatori la notte precedente ed ha valutato bene di mettere il Papa al sicuro da eventuali attentati.
Il portavoce del vaticano, padre Federico Lombardi, ha assicurato che il Papa rispetterà il programma prestabilito e che non è stato turbato dall'evento.
Scotland Yard ha affermato che i piani di sicurezza predisposti per l'arrivo e le permanenza del papa sono stati programmati e gestiti minuziosamente dal momento che l'arrivo del papa avrebbe potuto destare l'attenzione di terroristi in una zona che è già in allerta da tempo e sopprattutto da quando il pastore americano, Terry Johns, ha ravvivato la tensione con il “Burn a Kuran day” tra occidente e mondo musulmano.
Sventato grazie alla prontezza delle forze dell'ordine inglesi il possibile attentato a Papa Benedetto XVI che avrebbe ricordato necessariamente la sofferenza della lotta tra la vita e la morte di quel papa, Giovanni Paolo II, che vinse miracolosamente quella battaglia dopo l'attentato del turco Ali Agca nel 1981.
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