mercoledì 4 giugno 2008

ORA UNA RICETTA TIPICA NAPOLETANA: "LA PASTIERA "

Ingredienti:PASTA FROLLA PER LA PASTIERA: (volendo si può usare quella surgelata)
• gr.500 di farina
• n.2 uova
• n.1,5 tazzine di latte
• gr.180 di zucchero
• gr.150 di burro (meglio se sugna)
• un pizzico di bicarbonato
PASTIERA:• gr.580 di Grano (un barattolo)
• dl.4 di latte
• gr.30 di burro (o sugna)
• gr.500 di ricotta fresca romana
• gr.450 di zucchero
• n.7 uova (7 tuorli e 4 albumi*)
• un pizzico di cannella
• n.1 bustina di vaniglia
• n.1 fialetta di millefiori
• buccia di limone
• canditi (cedro, arancia, mandarino)(a chi piacciono)

Preparazione:
Fare la pasta frolla e farla riposare qualche ora. In una pentola mettere il grano, la sugna, il latte e qualche buccia di limone. Far cuocere a fuoco lento fino a quando non diventa un composto cremoso, facendo attenzione a non farlo attaccare sul fondo (dopo, ricordarsi di togliere le bucce di limone). In un recipiente passare, col passaverdure, la ricotta; indi aggiungere lo zucchero ad essa e iniziare a lavorare con le fruste elettriche. Intanto, ad uno alla volta, aggiungere i tuorli delle uova (separati precedentemente dagli albumi); poi, ancora, il grano che avete cotto precedentemente e fatto raffreddare (se si preferisce, prima di aggiungere il grano, passarne col passaverdure la metà). Da parte, montare i 4 albumi a neve (*tre dei sette sono da buttare) e aggiungerli al composto insieme a cannella, vaniglia e fialetta di millefiori (e canditi a pezzettini, ma c'è chi non li gradisce). Continuare ad amalgamare tutto con le fruste. Foderare un ruoto con la pasta frolla; versare il composto cercando di non superare i 3/4 dell'altezza del ruoto (prevenendo il gonfiore durante la cottura). Con il resto della pasta frolla fare delle strisce e porle a grata come si usa per la crostata. Cuocere per circa un'ora (la cottura dipende dal forno, ma il particolare è superabile tenendo d'occhio il tipico colore biondo scuro). Raggiunta la cottura, spegnere e lasciare il forno leggermente aperto (per l'assestamento del dolce). Far raffreddare ed asciugare la pastiera (qualche giorno dopo sarà più buona).

1 commento:

Anonimo ha detto...

Finalmente qualcosa di buono,ho mangiato questo dolce eccezionale ma non conoscevo la ricetta,ringrazio la protagonista di questa iniziativa per avermi dato l'opportunità di trascriverla.Grazie ancora,g.